Alcune informazioni su Vigo

Il giorno 4-10-1997 sono partito per Vigo, quale studente vincitore della borsa di studio Socrates/Erasmus. Sono rimasto là per 9 mesi, e l'esperienza è stata decisamente positiva. Voglio pertanto dare qualche consiglio a chi si deve recare in questa città, affinché sappia meglio e prima come organizzarsi, chi contattare e così via.

Vigo si trova sull'Oceano Atlantico, a circa 40 chilometri dal confine con il Portogallo. Per arrivare fino là, ci sono molti mezzi. Si può partire da Roma o Venezia ed arrivare fino a Vigo in autobus. Fino a Barcellona i mezzi sono della compagnia Julià-Enatcar-Alsa, catalana, e poi bisogna prendere la Vibasa, che fa il percorso Barcelona Sants - Vigo. Il viaggio dura una cinquantina di ore a causa della sfortunata coincidenza che costringe un pernottamento a Barcellona.
Si può andare in treno, utilizzando la stessa tratta, oppure in aereo. Per risparmiare si può decidere di andare fino ad Oporto, in Portogallo, e poi prendere il treno delle ferrovie portoghesi (Caminhos de Ferro), che ci mette circa 4 ore (3 +1 a causa del fuso orario) per compiere 200 chilometri. Naturalmente, ci sono anche le linee dirette, dato che Vigo ha un aeroporto (di una sola corsia); nella stessa regione, la Galizia, ci sono ben altri due aeroporti: quello di Santiago de Compostela, a circa un'ora di distanza, e quello molto grande di A Coruña, che però si trova a quasi 2h30 da Vigo. Entrambe le città sono comunque collegate dalla ferrovia spagnola, la RENFE (REd Nacional de Ferrocarriles Españoles).
La Galizia è una regione autonoma, e quindi è caratterizzata da leggi locali, da un suo parlamento (la Xunta de Galicia), da una sua lingua, il gallego (galego). E' un misto di portoghese e spagnolo, e ci sono tre varianti: una molto simile al portoghese, una molto più vicina allo spagnolo vero e proprio, ed una molto chiusa, parlata soprattutto nei paesini. Poco tempo fa, è nato il galego normativo, che è la lingua ufficiale scritta della Galizia, e che racchiude un po' le caratteristiche di tutte e tre le variazioni sopra citate. La gente in genere non parla molto il gallego, soprattutto a Vigo, a causa dei molti studenti provenienti da altre regioni della Spagna e che si recano all'Università, ma spostandosi verso nord le cose cambiano. Viceversa, moltissime cose scritte (i cartelli stradali, i testi dei programmi, i siti web, i documenti, le istruzioni nelle cabine telefoniche) sono in gallego e bisogna farci l'abitudine; comunque, alla fine si impara il portoghese, e non fa mai male una lingua in più!
Ah, se per caso non conoscete lo spagnolo, date un'occhiata alla mia grammatica presente su questo stesso sito! Vigo, a dire il vero, non è molto interessante. Questa città appartiene alla provincia di Pontevedra, ma è più nota di quest'ultima a causa del suo porto, il più importante della Spagna. Ha circa 300.000 abitanti, ed è cresciuta negli anni '70 a partire da un villaggio di pescatori. Dunque, non ha "storia", è una città moderna con tante case, grattacieli, e molto traffico. Proprio riguardo al traffico, bisogna stare un po' attenti alle automobili, dato che, secondo un'indagine dei media spagnoli, la città con più incidenti ed investimenti è proprio Vigo. Ma niente paura, basta ambientarsi un attimo ed il gioco è fatto! Il problema è per i patiti della bicicletta, come me, che in effetti hanno il loro bel da fare, e questo è innegabile.
Vigo è però una città molto attiva, soprattutto dal punto di vista della vita notturna, che in spagnolo si chiama marcha. Non si inizia prima delle 2 di notte, e si finisce di norma alle 6 del mattino. Tre sono i quartieri più visitati: Churruca, caratterizzato da molti bar e pub con musica di ogni tipo, dalla celtica all'inglese, al rock, al pop... L'età media si aggira sui 20-25 anni, ed è a Churruca che si trova uno dei pub frequentati da tutti gli Erasmus, The Irish Pub (un altro invece si trova in Gran Vía).
C'è poi Vinos, dove l'età media si attesta sui 16-20 anni e si trova un ambiente molto rock, punk, heavy-metal, acid e cose di questo genere. Infine, dato che in entrambi i quartieri i locali chiudono alle 3 e mezzo del mattino, c'è Samil, la spiaggia di Vigo, forse il posto più bello per gli amanti delle discoteche, dei pub tranquilli, e dei locali con musiche mambo, salsa, merengue.
Ci sono poi altri bar (tutti rigorosamente dotati di televisione) e locali nelle due vie più importanti della città: Rúa Urzáiz e Gran Vía. Innanzi tutto, è utile fare un salto al sito dell'Università di Vigo. Da là, si può scaricare materiale riguardo ai corsi di laurea (se fate Ingegneria delle Telecomunicazioni, i programmi si scaricano da www.teleco.uvigo.es, mentre il sito è visibile da www.tsc.uvigo.es) ed al campus, il CUVI (Centro Universitario de VIgo), che si trova a circa 16 km dalla città, a Zamans, sulle colline che circondano Vigo.
Per arrivarci, ci sono degli autobus (tutti rigorosamente con autoradio), della compagnia Vitrasa, il cui prezzo del biglietto era, ai tempi, di 110 ptas (circa 1300 lire), che scendeva a 65 (800 lire) se, in edicola, si compravano i Bonobus.
Per trovare alloggio a Vigo, l'ufficio preposto è la ORI (Oficina de Relacións Internacionais / Oficina de Relaciones Internacionales), e vale la pena scrivere per ottenere maggiori informazioni e dettagli. In ogni caso, il costo della vita non è caro e un appartamento di circa 100mq, per 4 persone, con due bagni, e stanza singola costava, nel 1997, attorno alle 220.000 lire. La Gallizia è la regione più piovosa della Spagna, ed il record lo detiene Santiago de Compostela. Può piovere ininterrottamente anche per tre giorni di seguito, ma non si verificano quasi mai inondazioni, né pericoli di alcun tipo. La pioggia, inoltre, è molto sottile, e quindi non dà eccessivo fastidio. Non nevica mai; la temperatura minima raggiunge, in inverno, i 10 gradi, mentre la massima, in estate, i 40. C'è molto vento, che soprattutto in inverno sfiora i 60 km/h, e quando piove ci si fa il bagno e gli ombrelli non servono a nulla. C'è un proverbio che dice "Hasta el 40 de mayo no te quites el sayo" (non toglierti l'impermeabile fino al 40 di maggio - il 10 di giugno), per sottolineare come il bel tempo stabile ci sia solo in estate. Se a Vigo non c'è quasi nulla da vedere, i posti attorno alla città meritano una visita. Senza dubbio, Bayona, con il suo castello, città in cui arrivò la Pinta di Cristoforo Colombo nel 1503 dopo la scoperta delle Americhe; e poi, Tuy, La Guardia, Illa da Toxa. Di fronte a Vigo si affacciano le Isole Cies, parco naturale protetto dallo Stato, accessibile in barca a partite dalla metà di maggio fino alla fine di settembre. Vale la pena fare una visita, anche perché c'è un campeggio (riservato unicamente alle tende). Più al nord c'è Cabo Finisterre, la punta più occidentale della Spagna.
Se poi volete vedere tutta la Galizia, le sue province sono Lugo, Ourense, Pontevedra, A Coruña. Per finire, ecco una serie di link che riassumono quelli già visti e ne aggiungono di nuovi: Per maggiori informazioni, potete anche contattare i siti city.net e cyberspain.com, o inviarmi una .


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