BREVISSIMA STORIA DELLA TURCHIA

Per capire alcune cose di questo Paese, forse è utile avere un minimo di conoscenza storica.
I primi popoli di rilevante importanza ad abitare la Turchia furono gli Ittiti (1650-1200 aC), che costruirono grandi città come la loro antica capitale, Hattuşa (che oggi si chiama Boğazkale e che dicono meriti una visita), e il cui regno fu di notevoli dimensioni, dato che comprendeva la Siria, la Mesopotamia e tutta l’Anatolia centrale.
Al declino di questo grande impero succedettero i Greci e gli Assiri, e si creò tutta una serie di staterelli, alcuni dei quali governati dai Frigi del Re Mida, dai Misi, dai Dori, che costruirono il Mausoleo di Alicarnasso (la Bodrum di oggi: Bodrum, Bodrum!), una delle sette meraviglie del mondo. C’erano anche i popoli della Caria, della Ionia, della Licia, della Panfilia.
Nel 570 aC giunge Ciro di Persia, che conquistò praticamente tutto e che venne poi sconfitto da Alessandro Magno, alla cui morte seguì un discreto caos di popolazioni: i celti, i galati, gli armeni ed altri. Tra questi, prevalse uno staterello che nel 250 aC, grazie al loro più grande re, il già citato Eumene II, ed all’aiuto dei romani, divenne il regno di Pergamo.
Alla fine, l’aiuto dei Romani è talmente grande che quest’ultimi finiscono col conquistare tutta l’Anatolia, e nel 129 aC la capitale viene fissata ad Efeso. Qui, la leggenda narra che San Giovanni scrisse il Vangelo e che Maria visse gli ultimi anni della propria vita. Efeso è anche una delle sette chiese dell’Asia dell’Apocalisse di Giovanni, assieme a quella di Pergamo.
Nel 326 dC, Costantino cambia la capitale e la pone a Bisanzio, che chiama Nova Roma, ribattezzata poi quasi subito in Costantinopoli. Nel 395, sotto Teodosio, con la scissione dall’Impero romano d’Occidente, inizia il cosiddetto Impero Bizantino, ossia l’Impero romano d’Oriente, che durerà per altri mille anni.
Nel 1071, i Selgiuchidi, i primi “turchi” della storia, invadono l’Anatolia, e nel 1258 arrivano i Mongoli fondati da Temujin, meglio noto come “Gengis Khan”, (Signore Universale)  che prendono possesso delle terre.
Dallo smembramento dei selgiuchidi esce un personaggio importante, Uthmân, (Osman, 1259-1326), da cui nasce l’impero Ottomano, che prende di nuovo possesso di parte dell’Anatolia e che, con varie guerre vinte dal figlio di Uthmân, Orkhan, si espande sempre più, portando con sé l’Islam e dunque l’alfabeto arabo.
Nel 1453, un altro grande ottomano, Mehmet II (Maometto II), detto il Conquistatore, prende possesso di Costantinopoli. È la caduta dell’Impero bizantino.
Gli ottomani raggiungono l’apice dell’espansione sotto Solimano il Magnifico (1520-1566), che conquista territori su territori ed apporta un livello di cultura nel Paese senza pari, oltre a far costruire molte moschee all’architetto Koca Mimar Sinan Ağa.
Con la sua morte, il grande impero perde di potere, fino a che le varie etnie iniziano a rivendicare la propria indipendenza. Nel 1832 la Grecia conquista l’indipendenza, e così fanno molti altri paesi come Romania, Albania, Arabia Saudita, Bulgaria.
In seguito alla forte destabilizzazione mondiale, alle guerre di Crimea, a quella in Armenia ed in Serbia, si giunge poi alla Prima Guerra Mondiale. La Turchia si schiera con la Germania e così, con la sconfitta, finisce l’impero ottomano.
Con gli umilianti trattati di pace, passivamente accettati dal sultano, İzmir (Smirne) passa alla Grecia e questo fa imbestialire i Turchi che consideravano questo paese come un suddito ribelle che andava punito. Tra il 1920 ed il 1922 scoppia la guerra, e la Grecia sta per vincere, visto che è a pochi passi da Ankara, quando arriva Mustafa Kemal, un giovane che si mette a capo del neonato movimento nazionalista turco e che sconfigge il nemico e lo caccia persino da İzmir, diventando un eroe nazionale. Egli abolisce la monarchia, e grazie a lui viene stipulato un ulteriore trattato di pace nel 1923 a Losanna, che abolisce il precedente compromesso di Sèvres, dove vengono rinegoziati tutti i territori relativi alla Turchia. Scaccia inoltre i greci dalla Turchia e richiama tutti i turchi in Grecia (i due paesi si odiano tuttora, e lo noti anche tra la gente!), e pone la nuova capitale ad Ankara.
Mustafa Kemal abolisce anche la poligamia ed il fez, e crea la prima Costituzione Turca nel 1924, mentre nel 1930 vengono assegnati nuovi nomi turchi alle città: Costantinopoli diviene così İstanbul.
Nel 1928, cambia l’alfabeto, che passò da arabo a latino, ed inizia un processo di purificazione della lingua e della grammatica dall’arabo e dal persiano.
Nel 1935, introduce il cognome, che fino a prima era facoltativo. Mustafa si inventa il proprio, “Atatürk” (padre dei Turchi). Muore tre anni dopo, nel 1938.
Atatürk è considerato una divinità in Turchia: se provi ad insultarlo pubblicamente, vieni arrestato, ed è spesso un trucco che usano i turchi quando uno straniero viene coinvolto in una rissa con loro!
Nella Seconda Guerra Mondiale, sotto la guida del nuovo presidente Inönü, la Turchia rimane estranea al conflitto, per evitare i disastri del conflitto precedente.
Poi arrivano i tempi moderni: dopo i massicci investimenti USA tra il 1960 ed il 1970 ed una crescita sbilanciata dell’economia e della ricchezza sociale, arrivano i colpi di Stato (1970), la guerra con Cipro (1974) in una continua scaramuccia con la Grecia, il problema dei separatisti curdi che si vogliono separare sin dai tempi degli ottomani, i conseguenti attacchi del PKK (Partiye Karkerên Kurdistan, Partito dei Lavoratori del Kurdistan) e del suo leader, Öcalan; ma queste cose le conosciamo tutti.

Ciro il Grande
Alessandro Magno
Temujin, detto Gengis Khan
Uthmân (Osman)
Mehmet II (Maometto II)
Solimano il Magnifico
Koca Mimar Sinan Ağa 
Il grande Mustafa Kemal Atatürk